DATE
E consuetudine chiudere l’acqua il we del 1 novembre, poiché il rischio gelate e nevicate complica le operazioni, in ogni caso la strada provinciale che porta a Campello è chiusa al traffico a partire dalla frazione di Cerani, dove arriva lo spazzaneve.
Sono state fatte chiusure in emergenza anche il primo we di dicembre con slavine sulla strada e ghiaccio che impedivano accesso in auto a piana di forno (raggiungendo la casa a piedi dalla frazione di Cerani), ma e meglio non rischiare.
L’apertura dell’acqua si può fare alla riapertura della strada di solito al ponte del 25 aprile 1 maggio.
Questo non significa che la casa non è utilizzabile nel periodo invernale, infatti basta usare l’acqua della fontana in piazza e le taniche, senza aprire acqua in casa usando acqua calda per lavare le stoviglie della cucina economica (cè un apposito recipiente sempre pieno dentro la stufa).
Nel caso di un evento con molti ospiti tipo festa di capodanno (con strada pulita e senza neve) è possibile riaprire l’acqua centralizzata, ma poi dovrà essere richiusa con attenzione.
VARIE
Fare scorta legna spostando dalla legnaia al sottoscala in ingresso, legnetti e carta da lasciare vicino alle stufe e ai camini. Se la scorta della legnaia è poca avvisare il fornitore per tempo, di solito per un carico di 100 euro annuale.
Se piena svuotare lavatrice e stendere panni all’interno, se ci sono panni all’esterno ritirarli! Se ci sono panni da lavare portarli a casa lavarli e riportarli alla Piana.
Ritirare eventuali sedie/tavoli lasciati all’esterno anche sul terrazzino del fumoir.
Controllo chiusura finestre/persiane e della porta del campanile centrale (senza campana), a cui si accede dalla botola che va al solaio, perchè se piove entra acqua al secondo piano.
Verificare che tutte le porte siano chiuse; cucina dall’interno con asse coprivetro, chiusura con chiave del portone principale che gira al contrario (é presente una copia di sicurezza una nascosta sotto al forno esterno), del portoncino del bagno turche/docce di fianco alla cucina etichetta blu(che si apre al contrario!), del portoncino che dà sulla falegnameria che deve rimanere nella toppa e del portoncino della torretta con etichetta gialla (le chiavi si trovano nel quadro in cucina di fianco alla porta della cella ghiacciaia, funzionano solo quelle in alto).
Per apertura/chiusura scaldabagno consultare libretto istruzioni posto nel sottoscala a fianco dello scaldabagno.
CHIUSURA ELETTRICITA’
Tirare giù la leva del contatore posto all’interno della casa dietro al portone d’ingresso di fianco all’ armadio giacche/scarponi. Spegnere interruttore boiler della cucina. (nota: non serve abbassare tutte le leve del salvavita che è posto dopo il contatore, ma se si hanno dei dubbi nulla vieta di farlo)
CHIUSURA ACQUA
Per tutte queste operazioni è necessaria una ora abbondante, per cui bisogna prevedere di fare le cose con calma senza fretta.
Prima di chiudere l’acqua ricordarsi di riempire qualche tanica per averla già in casa. Le taniche solitamente si trovano in ghiacciaia.
Per lo svuotamento dell’impianto:
Togliere il terriccio che ricopre i rubinetti nei tombini con una paletta. Chiudere acqua centrale in piazza nel tombino (attenzione ci sono due pietre e due tombini quello della nostra casa è quello di sinistra guardando la fontana) portando la leva rossa dal quadro chiavi in cucina, e aprire la leva nera di scarico, convene aprire due rubinetti al pian terreno in casa che facilitano il deflusso, e servono a monitorare l’effettiva chiusura della mandata.
La stessa cosa nel tombino della torretta, ma solo dopo aver chiuso il centrale in piazza. Nel tombino ci sono due leve rosse entrambe di scarico vanno aperte dopo aver chiuso anche la leva di carico rossa che si trova tra cucina e bagni nell’angolo vicino al pluviale. Così facendo si ottiene lo svuotamento solo del lato torretta e bagni cucina (serve a portarsi avanti nelle operazioni di svuotamento o se si vuole isolare solo quel lato per lavori o perdite).
Importante va svuotato il boiler elettrico in cucina alzare una levetta bianca che fa defluire l’acqua di solito mettendo sotto una brocca o un catino, e chiudere la levetta nera per non far risalire acqua nel boyler se si dovesse riaprire l’impianto accidentalmente dal tombino in piazza.
Portare 5 Kg di sale grosso e metterlo nei sifoni in ceramica dei wc (sono tre nel caseggiato centrale, tre turche di fianco alla cucina e uno nella torretta). Prima svuotare tutte le vaschette tirando gli sciacquoni. E’ sempre meglio essere in due per fare queste operazioni.
CHIUSURA BOMBOLE GAS
Nota: vanno chiuse sempre quando si va via anche durante l’anno
Ci sono 4 bombole collegate a due impianti (due per la cucina e due per lo scaldabagno a gas dell’acqua sanitari lato torretta).
Le prime due si trovano sul retro della casa e vanno chiuse sia le bombole che i rubinetti dell’impianto.
Sono due perché se ne deve usare in realtà una alla volta, appena una si svuota si può cambiare con relativa calma. Si usa prima quella di sinistra e quando si esaurisce si può usare quella di destra, mettendo una targa con data.
Quelle per i sanitari della torretta e lato docce cucina si trovano vicino alla legnaia.
APERTURA ACQUA/GAS
In primavera alla riapertura si controlla che i tombini siano puliti dal terriccio e che quello della torretta abbia le leve di scarico chiuse (significa che sono trasversali rispetto ai tubi) è meglio essere in due per fare queste operazioni.
Poi si va nel tombino della piazza (attenzione ci sono due pietre e due tombini quello della nostra casa è quello di sinistra guardando la fontana) con la levetta rossa prelevata dal quadro chiavi in cucina, si controlla che la leva di scarico nera sia chiusa. Solo dopo si può azionare la leva di carico rossa per la mandata dell’acqua. Se i rubinetti al pian terreno erano rimasti aperti vanno chiusi. Si apre anche la leva di carico del lato docce e torretta che si trova nel tombino subito al di fuori della cucina vicino al pluviale. E bene fare un giro di verifica di tutti i sanitari per vedere se ci sono perdite. Solitamente il lato più sensibile e quello dello scaldabagno a gas che perde qualche goccia d’acqua.
La levetta rossa va riposta nel quadro chiavi, serve affinchè nessuno inavvertitamente apra l’acqua in inverno per sbaglio. Sarebbe bene togliere pressione chiudendo l’acqua senza svuotare l’impianto anche in estate. [Ma non si è mai fatto.]
Per riavviare lo scaldabagno a GAS dopo la chiusura invernale è necessario avere molta pazienza.
Dopo aver aperto la Bombola (verificare che sia piena) e tutti i rubinetti dell’impianto anche quelli gialli (vuol dire che devono essere paralleli al tubo), si devono azionare i comandi di accensione (tenere premuta per diversi minuti la rotella nella posizione fulmine affinchè l’ossigeno presente nel tubo del GAS defluisca), e poi con il piezo (tasto con fulmine) si dà la scintilla, solitamente non servono fiammiferi. Per la regolazione dell’acqua calda docce e bagno torretta, si deve agire sulla pressione che non deve essere elevata e la fiamma che deve essere alta. Nel libretto di istruzioni è tutto spiegato. Di solito se nessuno ha alterato la regolazione l’acqua dovrebbe essere calda al punto giusto. Per lo scaldabagno elettrico in cucina basta accendere l’interruttore e raddrizzare la levetta nera di carico.
REGISTRO PRESENZE E DIARIO
E bene compilare sempre la propria permanenza sul registro delle presenze con le modalità di pagamento, serve per il bilancio sia economico che sociale della casa. Alla chiusura fare una foto delle pagine compilate dell’anno in corso che verranno esaminate dal Consiglio inserite nei bilanci e archiviate. Idem per il Diario Verde con i ricordi degli ospiti della casa.
CASSA OSPITI E SOCI
C’è una scatola di metallo in un cassetto degli armadi della cucina, in cui è possibile pagare in contanti la quota dei soggiorni, anche se è preferibile saldare le somme importanti via bonifico. Da questa cassa si può attingere eventualmente per acquistare qualcosa per la dispensa o anche la legna o le bombole del gas, registrando accuratamente le spese sul registro rosso con eventuali scontrini. Sia durante l’anno che alla fine della stagione è bene non lasciare somme eccessive in questa scatola, chi chiude preleva tutto e versa con un bonifico sul conto della casa.
GESTIONE RIFIUTI
Esiste la raccolta differenziata di carta vetro plastica alluminio e indifferenziato, i cassonetti sono collocati alla curva dopo la casa. Per l’umido abbiamo cercato di fare un cumulo compostabile nei pressi del parcheggio, in cui si conferiscono anche gli sfalci del prato. Se sono tanti e meglio metterli nel cassonetto dell’umido.
PRATO
Per chi è capace di usare il decespugliatore è gradito un taglio del prato all’apertura della casa, se non si è capaci e meglio non usarlo, si trova nel locale sotto al refettorio.
DISPENSA
E’ necessario controllare quello che è rimasto nell’armadio della dispensa e anche sotto al piano cottura e al piano di lavoro e in ghiacciaia, esiste un elenco prestampato in cui segnare le varie tipologie presenti da girare poi al gruppo dispensa che si occuperà di riacquistare le scorte mancanti da portare all’apertura della casa in primavera. Vanno eliminati gli alimenti scaduti e riposti in contenitori di vetro o alluminio quelli aperti.
In realtà la Dispensa ha senso per chi arriva a piedi in inverno quindi dovrebbe essere ben fornita alla chiusura. Ma a causa della presenza di roditori diventa problematica la conservazione per tutti i mesi di chiusura della casa.
Ultima versione 5 novembre 2024 (gruppo comunicazione)