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Benvenuti a Casa di Piana

Casa di Piana è una grande casa che si trova a a Piana di Forno, penultimo paese della Valle Strona, vicino a Omegna sul lago d’Orta, a 1100 m slm. E’ un grande edificio che risale alla seconda metà dell’800 e che è sempre stato un punto di riferimento per gli abitanti della valle. Casa di Piana è stata adottata dal 2004 da un gruppo di persone, è diventata una proprietà collettiva e uno spazio per immergersi nella natura, ma anche per realizzare pratiche di condivisione. Casa di Piana è un posto ospitale, ma anche un contenitore di idee, storie, progetti che vengono aperti a tutti, compresa la comunità locale. Casa di Piana è uno spazio aperto, che cerca ancora nuove persone disposte a condividere il progetto. A Casa di Piana passano persone per passare qualche giorno di vacanza, gruppi che vogliono dedicarsi un periodo di lavoro, si possono organizzare discussioni, workshop, jam session di ogni genere, dal musicale all’alimentare. Per contattarci, potete andare sulla pagina Facebook Casa di Piana, oppure scriverci a casadipiana@insiberia.net

Alcune curiosità sulla Vallestrona

LA RESISTENZA IN VALLE STRONA

Campello monti fu sede del comando partigiano della “Brigata Patrioti Valstrona”, rinominata “Divisione Beltrami” dopo la scomparsa del capitano a Megolo.

Nel 1944 a piana di Forno fu nascosta una famiglia ebrea. Esistono testimonianze scritte di questa permanenza ma non si sa in quale casa furono ospitati.

A Forno sono invece caduti il 9 maggio 1944, assieme ad altri, due partigiani milanesi del quartiere Isola, si tratta dei fratelli Meneghini.

LA COMUNITA’ WALSER

Appartenente al popolo delle alpi, si presenta come una civiltà di frontiera di cui il comune di Valstrona fa parte insieme a pochi più di una decina di altri comuni dell’alto Piemonte

L’ECOMUSEO DI CAMPELLO MONTI

Promosso dall’Associazione Walser di Campello dal 1993 promuove iniziative culturali e ricerche volte a valorizzare e a far conoscere il piccolo comune nell’ambito della Valle Strona

LE VIE DEL LEGNO

Percorso che segnala nella valle quelle piccole e medie attività di produzione e lavorazione del legno che hanno reso le zone cusiane famose per i loro manufatti.

Fin dai tempi antichi infatti il legno oltre ad essere impiegato nelle attività agricole e artigianali, è stato protagonista dello sviluppo di un’industria che combinava la disponibilità di materia prima con l’energia idraulica fornita dai torrenti. Oggi la gamma di oggetti fabbricati è molto varia: pettini, flauti e altri piccoli strumenti musicali, pinocchi, casalinghi, giocattoli, soprammobili artistici e manufatti particolari, rappresentando un’eccezione per aver saputo mantenere un legame forte con le generazioni passate pur rinnovandosi di continuo

SENTIERI E TREKKING

Diverse le mete raggiungibili a partire da Campello Monti (Bochetta di Rimella, Monte Capezzone, Cima Ronda, ecc..), da Fornero (Monte Mazzoccone) o da Forno (Mazza dell’inferno e Mazza Forcolaccia) e il sentiero Beltrami che da Campello Monti va fino a Megolo.

Da rilevare anche un piccolo paesino chiamato Sambughetto, costituito da particolari costruzioni arrampicate sulla roccia che riveste anche un particolare interesse dal punto di vista geologico e paleontologico, dato dall’esistenza nel suo territorio di un complesso di grotte naturali

Diario della Casa

IL NOSTRO ARRIVO

16 gennaio 2005- La prima volta che l’abbiamo vista. C’era la neve e per arrivarci bisognava lasciare la macchina e andare a piedi. Scopriamo che la casa appartiene alla curia. Visto il nostro interesse ad acquistarla, ci viene concesso un contratto di comodato gratuito che durerà fino al momento del rogito (5 marzo 2007).
6 febbraio 2005- Prima notte nella casa. La casa si presentava attrezzata per i grandi numeri che nell’ultima fase era solita ospitare. Dalle camerate, al numero stesso dei letti presenti, le grosse stoviglie.. Prima delle grandi trasformazioni che vi apporteranno i nuovi abitanti la casa si presentava a tutti gli effetti come una colonia.

FESTE E MOMENTI AGGREGATIVI
Sono state realizzate nel corso degli anni diverse feste legate ai passaggi di stagione (feste della primavera e dell’autunno) che segnano in qualche modo l’apertura e la chiusura della fruizione degli spazi. Sono state organizzate feste anche durante l’inverno.
Anche i momenti di lavori sono stati occasione di incontro come per esempio “i week end della legna” e ovviamente siamo aperti a feste di compleanno sia di soci che di amici, basta prenotarsi per tempo!

Ricordiamo alcuni dei momenti più significativi:

luglio 2005 – grande festa del paese: tutti gli anni la casa veniva usata dal paese come appoggio per questa festa. Abbiamo lasciato l’uso della cucina e dei bagni del piano terra.
ottobre 2005 – “Castagne partigiane”. In occasione dell’ inaugurazione dello storico sentiero Beltrami la nostra casa ospitò per una notte alcune guide alpine che conducevano circa un centinaio di persone della val d’Ossola, da Quarna fino a Megolo (due giorni di marcia) tra cui anziani partigiani.
Nel 2007 si è tenuto un seminario di meccanica ciclistica, con prove pratiche di riparazione biciclette.
12 ottobre 2008 – mercatino in cui sono state mobilitate realtà che forniscono i gruppi d’acquisto della zona, più alcuni artigiani della zona (Verena con il feltro, Rita la maga delle erbe che ha organizzato anche un laboratorio per produrre burro cacao al cioccolato per bambini).
Abbiamo ospitato per una settimana residenziale e laboratoriale il Teatro dell’oppresso e alcuni fine settimana di prove del Coro di Micene.

Modalità di iscrizione, costi e partecipazione

Per associarsi alla casa di piana i soci fondatori hanno inizialmente versato una quota suddivisa in due parti, una per consentirne l’acquisto e l’altra per costituire un fondo che servisse per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e per le spese di gestione della casa.
Attualmente i soci sono 22, l’iscrizione all’associazione è da intendersi ad personam, nel senso che chi è interessato al progetto può anche essere un solo membro di una famiglia o più di uno.

Potete scaricare il Modulo Adesione e inviarlo firmato assieme a copia della carta d’identità e del codice fiscale alla mail: casadipiana@insiberia.net e verrete successivamente contattati per il versamento della quota scelta.

 

Organizzazione e lavori

I primi anni sono stati caratterizzati dall’impegno a trasformare gli ambienti della casa in modo da renderli più accoglienti, sia grazie a lavori di manutenzione che di abbellimento dei locali che si presentavano con le caratteristiche tipiche delle strutture adibite a colonia. Per rendere questo più gestibile da parte nostra sono stati costituiti dei gruppi di lavoro ai quali i soci hanno dato l’adesione con la possibilità di cambiarla nel corso degli anni:


Gruppo regolamento
Gruppo arredamento
Gruppo tettoia
Gruppo finestre
Gruppo intonaci
Gruppo ringhiere
Gruppo sicurezza bambini
Gruppo stufe
Gruppo salone (lamatura parquet)
Gruppo legna

Sono stati costituiti anche gruppi di progetto legati alle tematiche che più ci interessava sviluppare:
– Gruppo biblioteca – situata nel salone, una scelta di libri per grandi e piccoli
– Gruppo sentieri – la valle si presenta molto selvaggia, tracciare nuovi percorsi per renderla più percorribile e far si che la casa diventi un punto riconosciuto dai viandanti, creando sinergie nella valle è l’obiettivo del gruppo
– Gruppo dispensa – molta attenzione viene data dai soci a questo aspetto a partire da quelle pratiche di consumo consapevole che ci stanno a cuore. Il gruppo si occupa quindi di gestire il materiale di uso comune presente nella casa: a partire dai detersivi fino alla dispensa vera e propria. L’accoglienza della casa, sia per i soci che per gli ospiti, comprende la possibilità di usufruire di una dispensa che fornisce il necessario per la colazione e gli alimenti di base (pasta, riso, legumi, olio, sale ecc). Nell’ottica di un’ approccio critico e consapevole al consumo, i prodotti presenti nella casa sono il più possibile locali ed ecocompatibili; abbiamo deciso di “vietare l’ingresso” ai prodotti delle multinazionali e crediamo nel fatto che, almeno in questo angolo di montagna, si possa riuscire a farne a meno. Viene chiesto a chi frequenta la casa di condividere con noi questa scelta che ha un valore fondante per il progetto in generale.
Vi sono in oltre dei progetti che si vorrebbe vedere nascere:
– Sauna – ci è stato donato il materiale per costruire una sauna, ma il progetto non è ancora stato realizzato
– Cineforum – proiezioni nel cortile esterno della casa che funge quasi da piazza al centro del piccolo paese e possibile punto di incontro e scambio
– Video interviste – ricerca sulla storia e sulle storie della valle, a partire da un approfondimento riguardo la casa stessa fino a scoprire grazie alle testimonianze raccolte tra gli abitanti le tracce del passaggio di Rodari, il passato di una valle che si è distinta per la produzione del legno e della sua lavorazione in modo da capire in modo più diretto il contesto in cui ci siamo inseriti e per offrire agli abitanti stessi una restituzione mediatica in cui possano riconoscersi
I progetti possono essere ovviamente scelti e modificati a fronte di nuove proposte ed esigenze.

LAVORI SVOLTI E LAVORI IN CORSO
Essendo una casa di vecchia costruzione e trovandosi in condizioni climatiche piuttosto rigide il bisogno di manutenzione è costante. Nel passato sono stati realizzati importanti lavori di ristrutturazione del tetto.
E’ stato realizzato grazie al contributo volontario di un amico un forno per le pizze situato nel cortile esterno con struttura in pietra che comprende al fianco anche una griglia.
Nel 2010 sono stati realizzati lavori di impermeabilizzazione per risolvere problemi di infiltrazione e di umidità di risalita dal terreno.

Un pò di storia associativa

Nell’inverno del 2004 un gruppo di persone con provenienza diversa si trova insieme per cercare una casa tra le valli del Piemonte che non sia solo una meta di villeggiatura ma un luogo dove poter far crescere le proprie idee. Salendo da Omegna, cittadina sulle sponde del lago d’Orta che diede i natali a Gianni Rodari, si trova una valle solcata profondamente da un lungo torrente alla fine della quale si vede spuntare bianca e verde in mezzo agli alberi la torretta di una grande casa.
E’ lì che il nostro gruppo deciderà di fermarsi in cerca d’informazioni su quel luogo che fin da subito si dimostra aver le caratteristiche che si stavano cercando.

LA CASA
La casa è situata a Piana di Forno, penultimo paese della Valle Strona, a 1100 m slm.
La costruzione della casa risale alla seconda metà dell’800: fu fatta costruire da uno dei fratelli della famiglia Sesiani, molto influenti nella zona, come dono a un altro fratello il quale però, a causa di questioni irrisolte tra i due non l’accettò. La casa divenne poi punto di riferimento per diverse famiglie della valle che vi abitarono susseguendosi per anni fino a che la curia decise di prenderla in gestione per dare vita a una colonia estiva che ospitasse i bambini e i ragazzi che da più parti giungevano per godersi la montagna e la vita all’aria aperta.
Questa gestione è durata fino ai primi anni del 2000, periodo in cui la curia si rese conto di non poter più sostenere le spese di manutenzione e di ristrutturazione che dovevano essere affrontate.

L’ASSOCIAZIONE LE ORIGINI
Il gruppo dei partecipanti era inizialmente composto da tre grandi nuclei che possiamo così riassumere: quello dei “romani”, quello dei “milanesi” e quello di “Ispra”. Da Milano un nucleo forte era costituito dai partecipanti al gruppo di acquisto solidale “Maltrainsema” all’interno si condividono gli ideali e le buone pratiche alimentari e di vita sostenibile.
Durante gli anni il gruppo è andato in parte modificandosi e fin da subito si è sentita l’esigenza di organizzarsi in associazione culturale al fine di salvaguardare quei principi che ci stavano a cuore nel rispetto delle differenti esigenze di tutti i partecipanti, rispettando le diverse categorie (famiglie, single, ecc..) e i diversi stili di vita.

Dove siamo e aperture

Piana di Forno si trova a circa 20 chilometri da Omegna.

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vedi anche mappa di google

APERTURA
La strada che percorre tutta la Valle Strona da Omegna a Campello Monti, viene chiusa con le prime nevi all’altezza di Forno, il paese precedente rispetto a Piana di Forno: da quel momento la casa è raggiungibile solo a piedi, percorrendo tre chilometri. La strada viene riaperta a maggio. Per la casa, seguiamo più o meno lo stesso calendario, essendo necessario chiudere l’acqua prima delle gelate invernali.
La fruizione invernale, molto spartana, è comunque consentita: in alcune stanze sono presenti stufe a legna, come negli spazi della cucina e il salone è riscaldato da un camino.
Per l’approvvigionamento dell’acqua durante le eventuali permanenze invernali, sono presenti varie taniche che si possono riempire alla fontana del paese, sempre in funzione..